C’è tempo fino al 30 aprile 2024 per richiedere il bonus ristoranti e gelaterie, l’agevolazione per il settore della ristorazione. Di cosa si tratta.
Non solo il recente bonus verde, dal 1° marzo al 30 aprile 2024, infatti, sarà possibile richiedere il bonus ristoranti e gelaterie, ovvero l’agevolazione per il settore della ristorazione. Si tratta di un contributo in conto capitale che sarà pari al 70% delle spese totali ammissibili, entro il limite di 30.000 euro per ciascuna singola impresa.
Bonus ristoranti e gelaterie: cosa è e come funziona
Il bonus ristoranti e gelaterie, come detto, consiste in un contributo in conto capitale che sarà pari al 70% delle spese totali ammissibili, entro il limite di 30.000 euro per singola impresa. Si tratta di una agevolazione per la quale sono stati messi a disposizione ben 56 milioni di euro.
Sarà possibile richiedere tale bonus dal primo marzo fino al 30 aprile.
Tale misura è destinata a ristoranti, pasticcerie e gelaterie. Saranno ammesse le imprese in possesso di determinati requisiti.
Nel dettaglio alle imprese che operano nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (Ristorazione con somministrazione).
Esse dovranno essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni oppure aver acquistato nei 12 mesi precedenti prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% degli acquisti totali del periodo.
Se si tratta, invece, di aziene che operano nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (gelaterie e pasticcerie) e se operanti con codice ATECO 10.71.20 dovranno essere iscritte nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o in alternativa aver acquistato prodotti DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% (per cento) del totale.
A quanto ammonta
Come anticipato, si tratta di contributi a fondo perduto del 70% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 30.000 Euro.
Per quanto concerne le spese ammissibili, rientrano in questa casistica le spese sostenute per macchinari professionali e beni strumentali all’attività d’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali e acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa.
Tali beni acquistati dovranno essere mantenuti nello Stato patrimoniale dell’impresa per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo. Importante focus sui pagamenti che dovranno essere totalmente tracciabili.
Restano fuori dalle spese soggette a questa agevolazione quelle sostenute prima della presentazione della domanda di contributo. Non faranno parte del calcolo delle spese ammesse al bonus quelle relative ad imposte, tasse, contributi, buoni pasto o ad esempio spese per consulenze.
Per ottenere il bonus ristorazione è necessario presentare la domanda online.